LE STAGIONI DEL CUORE ( Places in the heart, USA 1984)
DI ROBERT BENTON
Con SALLY FIELD, Danny Glover, John Malkovich, Lindsay Crouse.
DRAMMATICO
All'edizione degli Oscar del 1985, fu un concorrente piuttosto serio di "Amadeus", che infine trionfò con otto statuette vinte, ma per molti recensori americani "Le stagioni del cuore" fu uno dei film dell'anno. Di sette nominations, due divennero premi: quello per la miglior attrice a Sally Field ( il secondo, dopo quello vinto per "Norma Rae"), e per il miglior script originale. Siamo nell'America della piena Grande Depressione, con gli agricoltori in rovina e le famiglie messe male per i disastri finanziari, in mezzo a contrasti violenti sulle questioni razziali, e la poca speranza rimasta alle persone. La protagonista, moglie dello sceriffo del paese, rimane vedova dopo che un ragazzo nero ubriaco ha sparato al marito: il giovane viene subito linciato dai membri del Ku Klux Klan della località, e la donna, per tirare avanti e non perdere la casa, conterà sull'aiuto di un pensionante non vedente, e di un afroamericano in cerca di lavoro, che le insegna a coltivare il cotone. Il film di Robert Benton mostra bene la condizione di una comunità colpita duramente dalla crisi economica, e oggi, purtroppo, possiamo maggiormente apprezzare la visione del regista di "Kramer contro Kramer", e la proporzione delle situazioni che si vengono a creare in tal contesto: recitato bene da un cast che include nomi come Danny Glover, John Malkovich, Lindsay Crouse, Ed Harris, il film perde mordente nell'ultima parte, con una conclusione che lascia un pò perplessi. Di fronte ad una realtà difficile da accettare, in cui i soprusi sono all'ordine del giorno, l'unica soluzione è rifugiarsi in un consolante sogno?
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