REVOLVER ( I/F/D, 1973)
DI SERGIO SOLLIMA
Con OLIVER REED, FABIO TESTI, Agostina Belli, Daniel Beretta.
AZIONE/THRILLER
Al direttore di un penitenziario rapiscono la bella moglie, e lo ricattano: deve far evadare un criminale della manovalanza, che appena prima dei titoli abbiamo visto sotterrare un complice dopo una rapina andata male. Colto nel vivo, l'uomo di legge esegue ciò che gli hanno richiesto, anche se lo stesso ex-detenuto pare cadere dalle nuvole circa il motivo dell'interessamento di un giro grosso al suo destino. Stretti tra le minacce dei rapitori e l'incalzante caccia all'evaso, i due alleati per forza finiranno fino a Parigi per cercare di salvare la donna, e venire a capo della faccenda. Diretto da Sergio Sollima, che curiosamente interruppe la carriera di regista cinematografico dopo il grande successo in tv del suo "Sandokan", e il conseguente buon risultato dei film "Il corsaro nero" e "La tigre è ancora viva: Sandokan alla riscossa!", "Revolver" è una coproduzione italo-franco-tedesca in cui viene evidenziata il buon talento dell'autore nell'imbastire un racconto d'azione che curi anche il tratteggio dei personaggi, e dia anche una lettura politica di ciò che narra. Però questo aspetto alla lunga gioca a sfavore del film, perchè ne appesantisce la visione, e complica inutilmente la storia. Che si chiude amaramente, con una scelta forzata, ed una sconfitta sostanziale, anche se in teoria il complotto va all'aria. Teso quanto serve e pronto ad usare le maniere forti Oliver Reed, all'epoca uno degli interpreti più "giocabili" in campo internazionale, volenteroso, ma rigorosamente doppiato Fabio Testi.
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