LOOKING GLASS ( Looking glass, USA 2018)
DI TIM HUNTER
Con NICOLAS CAGE, ROBIN TUNNEY, Marc Blucas, Kassia Conway.
THRILLER
Il "vetro per guardare" del titolo è quello dietro allo specchio di una camera di un modesto motel, sito in mezzo al nulla del deserto americano: il luogo è stato recentemente preso in gestione da una coppia ferita, perchè ha perso da poco l'unica figlia, e tenta in questo modo di ripartire. Ma, appunto, in una data stanza, in cui vanno clienti abituali ma con segreti da nascondere, a fare giochi erotici, c'è uno specchio dal quale si può vedere tutto quel che succede, passando dal retro dell'affittacamere: l'afflitto Ray (Nicolas Cage) lo scopre per caso, e vede due belle donne che si intrattengono sessualmente, finchè il gioco non scappa di mano, e una delle due, anche per via dell'intervento di una terza persona, non ci lascia la pelle. Da lì in poi, tra l'intrusione di un poliziotto minaccioso che fa molte domande, e si prende troppa confidenza, ed il vecchio proprietario che sembra svanito dal pianeta, e al quale il protagonista vorrebbe rivolgere alcune cruciali domande, si rifà vivo solo per telefono. Nell'accanirsi di Nicolas Cage a firmare per interpretare film dimenticabili, o di qualità scadente, non fa eccezione questo "Looking glass", la cui regia è di Tim Hunter, proveniente da varie serie tv: sconclusionato nell'assemblare il racconto, inefficace nel montare la tensione, scontatissimo nello sciogliere i nodi della vicenda. Avrebbe potuto, con le premesse dello spunto, risultare un thriller voyeuristico interessante, ma si limita a rimanere nei canali più prevedibili e a rivelarsi un bolso intrattenimento. Meglio, sempre con Nicolas Cage, che tuttavia fornisce un'interpretazione quasi decorosa, ma in un personaggio stinto, "8 MM", di cui si può discutere la visione sulla giustizia privata fin troppo disinvolta, ma almeno aveva buona presa, e teneva sul chi va là lo spettatore: qui non c'è passaggio che non si azzecchi mezz'ora prima, e non c'è personaggio che faccia qualcosa di diverso da ciò che ci immaginavamo un bel pò prima che accada. Mediocre, e con un finale balordo.
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