martedì 11 ottobre 2016




AMICI MIEI( I 1975 )
DI MARIO MONICELLI
Con UGO TOGNAZZI, Philippe Noiret, Gastone Moschin, Adolfo Celi, Duilio Del Prete.
COMMEDIA
"Scaricala." dice il professor Sassaroli (Adolfo Celi) all'architetto Melandri ( Gastone Moschin) che gli ha portato via la bella moglie nevrastenica."Ma io l'amo!!" esclama il disperato ex-rivale in amore."Queste sono cose secondarie, senza importanza..." enuncia, con pazienza e comprensione, lo spiantato conte Mascetti... Forse è vero che bisogna essere toscani, anzi fiorentini per capire davvero fino in fondo l'umorismo acido e salace di "Amici miei" . Una risata che ti muore nella gola, ma non può fare altrimenti di salire in superficie, a dispetto delle situazioni, anche delle peggiori. Il gusto della burla fine a se stessa, il prendersi gioco di vita e morte con l'unico obbligo di non prendersi sul serio mai. L' amicizia che rende possibile il capirsi al volo e improvvisarsi di punto in bianco compagni di scena nel recitare una parte per reggere il gioco ; la malinconia amara che induce a far ammettere che "la zingarata è come l'amore, che quando non c'è più, è inutile insistere, non c'è più" . Magnifici commedianti, diretti da un grande del nostro cinema come Mario Monicelli, Tognazzi, Moschin, Noiret, Celi e Del Prete si spartiscono risate e sottili crudeltà, deridendo ciò che li circonda : è il modo di evadere una realtà dai colori foschi per i loro personaggi di uomini in fondo pessimisti inconsapevoli e svagati.

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