VILLETTA CON OSPITI ( I, 2020) Di IVANO DE MATTEO
Con MICHELA CESCON, MARCO GIALLINI , Massimiliano Gallo, Cristina Flutur.
DRAMMATICO
Profondo Veneto, dove le uve producono prosecco a fiumi, e i denari si muovono copiosi: la famiglia con il maggior peso nell'economia locale, dietro ad una facciata in cui tutto si svolge felice, si aiutano e si finanziano le iniziative del giovane parroco, in realtà è attraversata da vuoti, ipocrisie, segreti e fragilità non ammesse. In parallelo, si segue il corso delle vite della famiglia di rumeni che ha rapporti di lavoro con il clan abbiente. Finché una notte succede un fatto grave. Ritratto in chiaroscuro, con riflessi sempre più cupi a mano a mano che la storia si svolge, questo film, che presenta un cast ricco di nomi di spicco, da Michela Cescon moglie dai nervi a pezzi a Marco Giallini marito fedifrago e approfittatore ( qui però il bravo attore romano non è aiutato da una sceneggiatura che lascia sfocato il personaggio), da Massimiliano Gallo poliziotto fin troppo accondiscendente con i traffici della piccola comunità a Vinicio Marchioni, prete aitante avvezzo a far da spalla su cui piangere, e non solo, alle parrocchiane che vogliono farsi consolare, fino alla meno nota, ma interessante, Cristina Flutur. Ivano De Matteo, qua più convincente che nelle sue opere precedenti, dà vita ad un quadro di inumanità varia, nel quale le convenienze personali, associate alla viltà e al calcolo portano a una situazione in cui è difficilissimo definire chi sia il peggiore dei personaggi in scena. Menzione speciale per Gallo, che si conferma anche qui uno degli attori italiani di maggiore incisività di oggi. Il film, forse anche troppo breve, con qualche passaggio non benissimo definito, è comunque un atto di denuncia che merita visione.
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