THE GENTLEMEN ( The Gentlemen, GB/USA 2020)
DI GUY RITCHIE
Con MATTHEW MC CONAUGHEY, Charlie Hunnam, Hugh Grant, Colin Farrell.
AZIONE
Americano alla corte criminale d'Inghilterra, Mickey Pearson si è fatto un nome e un certo giro nello spaccio di marijuana, e ne gode economicamente i frutti, ma, si sa, il mercato è una terra di nessuno, e ancor più nelle cose illegali la lotta è acerrima: si scatena così una guerra senza quartiere tra rivali, che punta a togliere a Pearson il primato e pure, possibilmente, la vita. "The Gentlemen" ha un avvio di tutto rispetto, anche se, scopriremo in seguito, come molti altri snodi della trama gioca sull'ingannare lo spettatore, facendogli credere che il racconto abbia preso un verso anziché un altro: e tutto sommato, il film, forte anche di un cast composto da nomi di pregio, si fa vedere volentieri, intrattenendo per un paio d'ore il pubblico. Però è anche la conferma che Guy Ritchie, attivo oramai da oltre vent'anni, per quanto sappia girare le scene action e vi inietti dosi di ironia ( non sempre di prim'ordine), lascia sempre la sensazione che il suo cinema sia un'imitazione all'europea, anzi, all'inglese, di quello di Quentin Tarantino: e la cosa più curiosa è che probabilmente i suoi lavori che lo sono sembrati meno siano i due su Sherlock Holmes, quelli più dichiaratamente per il grosso pubblico. Qui ci troviamo dinanzi a un film godibile, sì, ma testosteronico, e bellamente superficiale, con personaggi "fichi" ma bidimensionali eccome. E se McConaughey infonde un solido carisma nel suo boss, Hunnam come spalla non ne regge il peso.
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