ODIO LE BIONDE ( Je hais les blondes, I/F 1980)
DI GIORGIO CAPITANI
Con ENRICO MONTESANO, JEAN ROCHEFORT, Corinne Clery, Paola Tedesco.
COMMEDIA
Enrico Montesano, prima di far parlare di sé per atteggiamenti spesso confusi in politica, è stato un interprete di gran successo per almeno una decade, interpretando commedie a raffica, lavorando in teatro e ritrovandosi al centro di show televisivi: un mattatore forse non sfruttato appieno, nonostante la verve e la prova della sua presenza remunerativa, avendo recitato in diversi titoli campioni di incasso, da solo o a fianco di altre personalità dell'epoca come Renato Pozzetto, Adriano Celentano o Vittorio Gassman. A suo agio con personaggi sbruffoni o timidi, Montesano qui ha buon gioco in una commedia coprodotta tra Italia e Francia, in cui impersona un "negro" ( come venivano definiti quelli che al giorno d'oggi sono i "ghost writer", cioè chi scrive davvero al posto di uno scrittore celebre troppo prolifico o in fase di stanca) che viene coinvolto in un giro di gioielli rubati, mentre deve consegnare al suo sfruttatore un romanzo che dovrebbe rilanciare la sua carriera. Diretto con brio e garbo da Giorgio Capitani, uno dei migliori registi di commedia leggera degli anni Settanta, "Odio le bionde" la butta sulla commedia degli equivoci, con qualche nudo soft di bellezze come Corinne Clery e Paola Tedesco, la collaborazione fruttuosa tra l'estro di Montesano e la flemma di classe di Jean Rochefort, e, se non ci si sganascia rumorosamente, si sorride spesso e comunque lungo la trama.
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