SPENSER CONFIDENTIAL ( Spenser confidential, USA 2020)
DI PETER BERG
Con MARK WAHLBERG, Winston Duke, Iliza Shlesinger, Alan Arkin.
AZIONE/COMMEDIA
Il personaggio dell'ex poliziotto Spenser, divenuto detenuto per non aver tollerato la violenza domestica di un superiore e, una volta uscito, per istinto tornato a indagare dove non dovrebbe, ha avuto un destino letterario singolare: creato da uno scrittore, Robert B. Parker, ha proseguito le sue avventure, un pò come James Bond, con la firma di altri. Nello specifico, la sceneggiatura del film che prova a lanciare questo nuovo eroe dal pugno facile e dalla testa dura, viene da un romanzo scritto da Ace Atkins. Tanto per presentare il personaggio, lo incontriamo appena prima che lasci il penitenziario dove ha scontato la sua pena, ove va a prenderlo l'amico di sempre presso cui alloggiava, ma si ritrova a dover dividere la stanza affittata con un ragazzone nero che potrebbe essere un buon peso massimo sul ring, ma va sgrezzato. Viene ucciso proprio l'ufficiale che Spenser aveva menato, ovviamente quest'ultimo rientra tra i sospettati, ma l'ex poliziotto non ci sta e si mette a cercare la verità, provando a svicolare dalla fidanzata che gli dà la caccia. Collaborazione numero cinque tra il regista Peter Berg, che ha i suoi difetti, ma le scene d'azione sa girarle, e il divo Mark Wahlberg, "Spenser Confidential" è un action mischiato alla commedia, un pò nello stile di "Arma letale", che intrattiene lo spettatore con piglio grintoso, e con buon gioco d'attori ( Alan Arkin è diventato uno dei grandi comprimari di Hollywood negli ultimi quindici anni, ed il suo apporto è sempre prezioso). Distribuito via Netflix, sconta qualche inciampo di sceneggiatura, tipo quando, senza voler rivelare troppo, un personaggio da una posizione di vantaggio assoluto si mette a rischio per risolvere lo scontro a pugni e dimostrare di saperci fare di più, e, su un piano politico, ripete un pò l'operazione che Clint Eastwood fece con "Una 44 Magnum per l'ispettore Callaghan": sia Berg che Wahlberg sono conservatori convinti, repubblicani dichiarati, ma ci hanno tenuto a sottolineare che con gli estremisti di destra non hanno nulla a che vedere.
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