IL PROFESSORE E IL PAZZO
( The professor and the madman, IRE 2019)
DI P.B. SHEMRAN (FARHAD SAFINIA)
Con MEL GIBSON, SEAN PENN, Natalie Dormer, Jennifer Ehle.
DRAMMATICO/BIOGRAFICO
Progettato fin dagli anni Novanta, dopo che Mel Gibson aveva amato il libro di Simon Winchester "L'assassino più colto del mondo", al punto da acquisirne i diritti di sfruttamento cinematografico, e accarezzando l'idea di dirigerne la versione per lo schermo, nonchè di interpretare uno dei due ruoli principali (a occhio, in quegli anni, la star di "Interceptor" si sarebbe forse trovata più affine al ruolo del capitano Minor): poi, per complicazioni varie, vedi alti e bassi della carriera dell'attore e regista che in quegli anni conobbe il picco del successo, questo film è stato rimandato, finchè non si è scelto di farne la pellicola d'esordio di P.B. Shemran, iraniano conosciuto come Farhad Safinia, collaboratore di Gibson per la sceneggiatura e la produzione di "Apocalypto". Da una storia realmente accaduta, l'amicizia nata per via epistolare e poi divenuta concreta tra due uomini dall'intelligenza straordinaria, quanto dal percorso complesso: un professore capace di imparare le lingue con assoluta naturalezza, da autodidatta, e un medico ex-ufficiale dell'esercito nordista dalla conoscenza del linguaggio sterminata, entrati in contatto dopo che il secondo ha scoperto, dal manicomio ove è internato successivamente a un omicidio compiuto in un raptus, che l'altro sta compilando un dizionario definitivo della lingua inglese. Alcuni critici hanno storto la bocca vedendo, in questo lungometraggio, un riflesso dell'assunto di un veterocattolico come Gibson, circa un percorso di redenzione tortuoso e durissimo: sarà, ma, a parte la piccola lezione di democrazia tipica di certo cinema dalla parlata anglosassone, nel veder riuniti in scena persone di credo, indirizzo e tendenze diametralmente opposte ( com'è noto, Sean Penn è stato sempre un democratico fervente, anti-Bush e pacifista, mentre Mel Gibson è un repubblicano convinto, che ha sollevato a volte polemiche per gli atteggiamenti a un passo dal reazionario), con due interpretazioni, più pacata quella di Gibson, più fatta di chiaroscuri quella di Penn, quel che lascia "Il professore e il pazzo", alla fine della proiezione, è un messaggio su quanto la compassione possa migliorare gli esseri umani. Impostato classicamente da una regia abbastanza ordinaria, il film si sviluppa raccontando un pezzo di Storia nascosta, sottolineando un'epica insospettabile: quello che diamo per scontato, come un dizionario, un ospedale o una strada illuminata, ha dietro di sè una storia fatta di sacrifici, lavoro, impegno e ricerca per un intento che apporti dei benefici a una comunità, e in un'era in cui l'egoismo pare diventato un valore da esaltare, è una buona morale.
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