WONDER WOMAN ( Wonder Woman, USA 2017)
DI PATTY JENKINS
Con GAL GADOT, Chris Pine, Danny Huston, Connie Nielsen.
FANTASTICO/AVVENTURA
Nella costruzione del cineuniverso DC, parallelo a quello Marvel ( ma attenzione, è una tendenza destinata a dilagare, perchè alla Universal stanno allestendo il "Mosterverse", visto che hanno i diritti dei mostri classici, ripartendo con l'imminente "La mummia", con tutti gli altri titoli poi collegati), siamo giunti all'atto terzo, visto che dopo "L'uomo d'acciaio" e "Batman V Superman:Dawn of Justice", con il lungometraggio dedicato all'eroina della casa di produzione, si procede filati verso il superkolossal "Justice League". L'azione è in flashback, visto che all'inizio ci troviamo nell'isola delle Amazzoni, discendenti di Zeus, in cui fiere guerriere si addestrano in maniera perpetua, finchè l'arrivo di un velivolo precipitato, su cui c'è la spia americana Steve Trevor, porta la guerra dentro quell'angolo di mondo privilegiato: è in corso la I° Guerra Mondiale, ed un generale tedesco particolarmente invasato sta cercando, con l'aiuto di una scienziata sfigurata e folle, un'arma finale a base di gas. La giovane Diana salva l'americano dall'annegamento, e decide di accompagnarlo nel compiere la propria missione, nell'intento di far finire il conflitto: convinta che Ares, responsabile di ogni guerra, possa essere fermato e allo stesso tempo avviare una pace senza fine, l'amazzone diverrà Wonder Woman, supereroina capace di balzi straordinari, dotata di una forza sovrumana, che con un lazo che fa dire la verità, una daga ed uno scudo a prova di bomba, e dei bracciali che sprigionano energia devastante, svolgerà un ruolo decisivo al fronte. Il taglio delle avventurone targate DC, rispetto a quelle Marvel, pare essere più fosco ( anche se il personaggio di Pine controbilancia con interventi spesso ironici) e laborioso nell'imbastire le storie, con ostentata cura nell'alternare tratteggio dei personaggi e sequenze d'azione. Se si deve andare per il sottile, risulta strano che una nave entrata nella dimensione-fantasma delle Amazzoni sparisca un attimo dopo senza spiegazione alcuna, e che un drappello eterogeneo, in cui figurano anche un magrebino ed un pellerossa girino per l'Europa in guerra senza che diano nell'occhio; però il colosso, pur con qualche ralenti di troppo, diverte e intende mandare un messaggio anti bellico apprezzabile. Secondo film, dopo quattordici anni dal primo, per Patty Jenkins, "Wonder Woman" puntando naturalmente ad essere uno dei titoli di successo dell'Estate cinematografica, trova nella maestosa israeliana Gal Gadot un buon mix di femminilità, atleticità e charme.
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