MARK IL POLIZIOTTO ( I, 1975)
DI STELVIO MASSI
Con FRANCO GASPARRI, Lee J. Cobb, Giampiero Albertini, Sara Sperati.
POLIZIESCO
Sull'onda di altri personaggi dal pugno sonoro e dalla mira infallibile, come il commissario Betti di Maurizio Merli, anche il piedipiatti Mark, interpretato dal bello dei fotoromanzi Franco Gasparri, merita un posto, per gli appassionati dell'action all'italiana. Di scena a Pavia, in cui può parere un pò strano che nel 1975, si scatenassero inseguimenti e sparatorie come fosse Los Angeles, il film vede il protagonista indagare su un traffico di droga che vedrà cadere sul campo anche dei suoi collaboratori fidati, e, coinvolto dal fatto di aver accolto dentro casa propria una povera disgraziata in balia dell'eroina, Mark deve giocarsi il tutto per tutto, arrivando all'insospettabile boss. Primo di tre capitoli usciti nell'arco di tre stagioni cinematografiche, "Mark il poliziotto" è un poliziottesco girato con l'abilità che va riconosciuta, nelle scene d'azione, da Stelvio Massi, con un soggetto meno estremista di altri titoli contemporanei dello stesso genere: tra i cattivi, il numero 1 è impersonato da un Lee J. Cobb vistosamente disinteressato al personaggio, non meno lo è Giorgio Albertazzi nella parte del questore. Meglio figura Giampiero Albertini nel ruolo del braccio destro del personaggio principale: Gasparri sicuramente mandò in brodo di giuggiole le fans, essendo uno dei bellissimi dell'epoca, ma si vede eccome che viene dai fotoromanzi, per quanto riguarda l'espressività. Colse comunque un buon successo con questi tre film, e la sua vicenda personale fu molto triste, visto che a neanche quarant'anni rimase in carrozzina per un incidente in moto, perse poi la moglie, e morì abbastanza giovane.
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