TENERAMENTE FOLLE ( Infinitely polar bear, USA 2014)
DI MAYA FORBES
Con MARK RUFFALO, Zoe Saldana, Imogene Wolodarsky, Ashley Aufderheide.
DRAMMATICO
Dall'esperienza vera della regista Maya Forbes, il racconto di un'infanzia niente affatto semplice, con un padre che ce la mette tutta, ma i cui problemi di bipolarismo mettono a dura prova la tenuta della famiglia. La madre, per garantire un futuro migliore alle figlie, prova a ottenere un master, trasferendosi a New York, lasciando le due bambine in gestione al marito, che alterna momenti di armonia ad altri in cui si lascia andare a cose sconsiderate, sfuggendo le responsabilità, per effetto del proprio disturbo psicologico. "Teneramente folle", titolo italiano che non rende giustizia a quello originale ( la più piccola delle due bambine capisce "bipolare" come "orso polare"), è un lungometraggio che allinea meriti e demeriti, quasi in pari cifra: parla con leggerezza, quasi, di un grave problema psicologico, senza cercare il ricatto della lacrima facile, ed il fatto che chi abbia scritto e diretto il film lo abbia vissuto sulla propria pelle, valorizza l'intento dell'opera. Però, c'è da dire che il tutto è tenuto fin troppo a freno, e cinematograficamente parlando, si assiste a qualcosa di realizzato con correttezza, ma senza che venga reso memorabile in qualche maniera. Quello che spicca, è l'interpretazione di Mark Ruffalo, che infonde un'umanità viva nel personaggio del padre, tra rabbia, consapevolezza dei propri problemi, vivere a un passo dalla scelleratezza, fragilità e furore. E, seppure ci si poteva aspettare anche di più da questo film, difficile non avere gli occhi lucidi nella scena finale, che arriva a giusta chiosa.
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