giovedì 26 marzo 2015


PADRONI DI CASA (I,2012)
DI EDOARDO GABBRIELLINI
Con VALERIO MASTANDREA, ELIO GERMANO,Gianni Morandi, Valeria Bruni Tedeschi.
DRAMMATICO
Due fratelli che fanno rivestimenti per pavimenti, un cantante con un passato sulla cresta dell'onda:questi chiama i primi due per sistemare la veranda della propria bella abitazione, l'uomo ha l'immagine di un tipo alla mano e sorridente, ma sua moglie è malata, ha bisogno di assistenza continua, e, nella provincia emiliana in cui si svolge la vicenda, la paciosità statica dell'ambiente cela zone oscure e pericolose. Secondo film di Edoardo Gabbriellini, "Padroni di casa" parte senza avvertire il pubblico che sta per raccontargli una faccenda fosca e in crescendo drammatico, anche se la gratuita uccisione di un lupo, nell'incipit, già dà un assaggio della violenza che pulsa sotto la superficie. Va detto che un'ottima idea registica è l'aver proposto un divo della canzone per tutte le stagioni come Gianni Morandi in un ruolo in cui c'è un pò di se stesso (anche se è chiaro che l'ex-ragazzo di Monghidoro sia tutt'altra persona rispetto al personaggio), in un ruolo negativo, che il cantante non alleggerisce affatto, ma espone un cinismo e anche una cattiveria plausibili e ben gestiti:tra gli altri, meno incisivo del solito Elio Germano, ma compensa Valerio Mastrandrea, che dà al film un controcanto "umano" in un contesto in cui un regresso a istinti belluini quando non, addirittura, omicidi, è appena dietro l'angolo della "normalità". Cinema medio che guarda a lavori come "L'ultimo treno della notte", ma con minor compiacimento nel raccontare l'efferatezza e la violenza, va avanti senza fronzoli, nella sua escalation assurda di sangue che chiama sangue.

Nessun commento:

Posta un commento