BRAINSTORM-Generazione elettronica
(Brainstorm,USA 1983)
DI DOUGLAS TRUMBULL
Con CHRISTOPHER WALKEN, NATALIE WOOD, Louise Fletcher, Cliff Robertson.
FANTASCIENZA
Coinvolto nella parte tecnica di alcuni dei titoli più rappresentativi del cinema di fantascienza,quali "2001:odissea nello spazio","Blade runner","Incontri ravvicinati del terzo tipo", Douglas Trumbull aveva esordito nella regia con un film che ha qualche estimatore, ma per esempio in Italia venne venduto malamente come "2002,la seconda odissea",e realizzò un altro lavoro,nel 1983, intitolato "Brainstorm". E' di scena un progetto che cattura le sensazioni della mente,e che può essere,tramite un marchingegno, essere fruito da chiunque, per provare quello che altri hanno vissuto: e va bene finchè è un lancio dal paracadute, un giro sull'ottovolante, una scorribanda in moto, ma un cervello ingloba anche brutte cose,e quindi, l'operazione può essere volta per usi loschi dai militari, per creare una nuova arma. Figlio della fantascienza complottista,ma animata da uno spirito democratico che oggi latita, alla "Capricorn One",per intenderci, "Brainstorm" ha il pregio di anticipare di un decennio la questione della "realtà virtuale", e di una dozzina d'anni lo spunto di "Strange days",con un cast mica da ridere: Christopher Walken, Natalie Wood (che morì durante la lavorazione di questo lungometraggio),Louise Fletcher, Cliff Robertson. Peccato che come film di fantascienza conceda troppo poco all'aspetto fantastico,e che come thriller non decolli mai, limitandosi ad uno showdown non così devastante come la storia avrebbe potuto innescare, e che lo stratagemma messo in atto per fregare i militari e gli scienziati corrotti sia alquanto macchinoso.