THE FLASH ( The Flash, USA 2023)
DI ANDY MUSCHIETTI
Con EZRA MILLER, Michael Keaton, Sasha Kalle, Michael Shannon.
FANTASTICO/AZIONE
Pur tra i più caratteristici personaggi del palco supereroi di casa DC Comics, Flash, nonostante la longevità su carta, si era per ora dovuto accontentare di una serie TV nei primi anni Novanta, peraltro nemmeno realizzata male, ma di insoddisfacente riscontro a livello di audience, da non essere prodotta che per una sola stagione: inserito nel progetto kolossal di "Justice League", che avrebbe dovuto rappresentare la risposta DC al boom di "The Avengers", l'eroe più veloce della Terra nel suo film personale, lo troviamo nella sua identità di tutti i giorni, Barry Allen, impiegato presso la Scientifica della sua città, chiamato da Alfred, il maggiordomo di Bruce Wayne/Batman, a prestare soccorso nel crollo di un grattacielo che ospita, tra le altre cose, una nursery con tanti neonati. Dopo questo avvio spettacolare ed ironico, al protagonista viene in mente che, raggiungendo una velocità mai toccata fino ad allora, riuscirà a viaggiare nel tempo, entrando nel proprio passato, per cercare di mutare un avvenimento decisivo; la tragica morte della madre e la conseguente accusa al padre di aver commesso il delitto, ingiusta ma difficile da sconfessare. Nell'operazione incontra il de stesso dell'epoca, al quale fa rivivere l'incidente con il fulmine che lo investì, scagliandogli addosso sostanze chimiche e rendendolo un supereroe: per controcanto, tutto ciò avrà eliminato tutti i dotati di superpoteri. Supereroi out, allora? Sì, eccetto uno: un altro Batman, quello con il volto di Michael Keaton... "The Flash", affidato al regista del dittico "It", Andy Muschietti, che si riserva il cameo di un reporter puntualmente derubato dell'hot dog che sta per addentare, è un film che apre una questione non indifferente ( "è giusto cambiare il passato che ha condizionato la nostra vita, sostituendosi alla Sorte?") giocando con le chiavi ipotetiche di un altro universo DC Comics, se le cose non fossero andate nel modo finora narrato: peraltro, lo sdoppiamento del protagonista ( convincente Ezra Miller), la rimessa in gioco di "altri" Batman del passato, con sorpresa nel finale piuttosto gustosa, portano la pellicola a un buon livello di intrattenimento, che sfiora a tratti la possibilità di diventare un classico d genere supereroistico, sfumata per qualche dejà vu di troppo e un passo incerto tra commedia e melò, così come certe trovate interessanti ( la forza di Flash che scema se non si nutre di cibi ipercalorici) vengono via via accantonate durante la narrazione. Però se si sta al gioco ci si diverte, e se forse le accuse via web di pretesi critici dalla facile irritabilità, di una Computer Graphic non superlativa è un voluto omaggio al cinema che fu, il fatto di aver "riciclato" un villaon già visto ne "L'uomo d'acciaio" è per via dei nemici piuttosto pittoreschi del Mercurio in rosso della DC, ottimi su carta ma non di buona resa su schermo.
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