JOE BASS L'IMPLACABILE
( The scalphunters, USA 1968)
DI SIDNEY POLLACK
Con BURT LANCASTER, Ossie Davis, Telly Savalas, Shelley Winters.
WESTERN
Era già cambiata l'aria a Hollywood, non era più detto che i cattivi fossero gli indiani, e, anzi, spesso potevano risultare alleati fondamentali, o un'etnia da imparare a rispettare e amare: western picaresco, con una coppia di protagonisti messi insieme per forza, come spesso spiega l'avvio di questo sottogenere, che si ritrovano prima appunto soci per caso, poi via via ostili e amici allo stesso tempo, e di un lungo inseguimento, che vede infatti il cacciatore Joe Bass cercare di riprendere il suo carico di pelli che una banda di farabutti avvezzi a vendere gli scalpi dei pellerossa ( da qui il titolo originale, "The scalphunters").
Tra le prime regie di Sidney Pollack, che riprende di nuovo Burt Lancaster come primo attore, e lo farà anche in "Ardenne '44, un inferno", anticipando il rapporto forte del regista con alcuni interpreti, come Robert Redford e Harrison Ford, utilizzati in più pellicole, il film infonde elementi da commedia nel racconto, dando modo a comprimari come Shelley Winters, di rilievo nonostante il relativo secondo piano del suo personaggio, e Telly Savalas, villain cialtrone e sottilmente sadico, di prendere spazio e rendere più corposi i loro caratteri. Lancaster, che aveva già cominciato a impersonare uomini di una certa età, nonostante fosse ancora relativamente giovane, sembra spassarsela a dare corpo ad un personaggio sagace e con un codice morale solido, nonostante la vita che ha fatto, e Ossie Davis è una spalla che a tratti rischia di prendersi il film: non una delle cose più belle di un regista mai troppo apprezzato, elegantemente popolare e autore mai dimentico del pubblico, ma godibile e fluidamente scorrevole.
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