DRAGON TRAINER: il mondo nascosto
( Dragon Trainer: The Hidden World, USA 2019)
DI DEAN DEBLOIS
ANIMAZIONE
AVVENTURA/AZIONE/COMMEDIA
L'avventura di un'amicizia insolita, e forse contronatura, tra un ragazzo ed un drago, è il cuore della serie "Dragon Trainer", uno dei grandi risultati, anche commerciali, della Dreamworks sezione animazione: dopo il primo atto, che aveva visto come Hiccup e "Sdentato" si siano conosciuti, in età verdissima, e il secondo, in cui il loro rapporto si era consolidato, e il mondo di vichinghi e draghi si era amalgamato, nonostante le sfide ardue per far sopravvivere le creature sputafuoco, arriva l'ultimo capitolo, che, appunto, chiuderà quella che, di fatto, è una trilogia. C'è un cacciatore di draghi che viene ingaggiato per catturare Sdentato, elemento Alfa che permetterebbe di sconfiggere il popolo di cui Hiccup è divenuto sovrano, anche se la giovane età non lo fa sentire sicuro del proprio ruolo: lo scontro è inevitabile, e se il "villain" ha un elemento-chiave per subdolamente mettere fuori gioco il potente draghetto nero, la solidarietà tra diversi sarà elemento fondamentale per i confronti da superare, per maturare e garantire pace. Difficile che una serie mantenga un livello qualitativo alto, soprattutto se i capitoli vanno oltre il numero due: "Dragon Trainer" riesce a tramutarsi in una sorta di romanzo-epopea, che diverte i piccoli in platea, e appassiona gli adulti, con tematiche come l'accettazione del Diverso, e l'armonia tra Uomo e Natura. Questo numero tre, che ha il buon gusto di sancire la conclusione della saga, ha un paio di momenti di cinema (d'animazione e non) da mandare a memoria, come la battaglia conclusiva, con riprese vorticanti ad alto tasso di spettacolarità, e l'incontro-gioco d'amore tra i due draghi, che è un'esplosione visiva di colori, scenari e impasto tra musica ed immagini da antologia, nonché un momento poetico di gran delicatezza e romanticismo. Una bella conclusione.
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