domenica 7 agosto 2016


SHADE- Carta vincente ( Shade, USA 2003)
DI DAMIAN NIEMAN
Con STUART TOWNSEND, THANDIE NEWTON, Sylvester Stallone, Gabriel Byrne.
THRILLER
Quando c'è di mezzo il poker al cinema, spesso si gioca sulla tensione e sui volti meno disposti a dipingersi espressioni rivelatrici: questo film, che da noi è uscito solo in video o sui canali televisivi, fin dall'inizio tende a confondere le acque, tanto da farci credere per quasi metà della sua durata che il protagonista sia Jamie Foxx, il quale uscirà di scena appunto prima che il minutaggio tocchi l'ora. C'è in palio una grossa somma, tre truffatori professionisti, due uomini ed una donna, sono in combutta per "spolverare" un mito del tavolo da gioco, il "Decano" Dean Stevens: ma già all'interno del terzetto vigono diffidenza, tradimento e bugie, e quando si vanno a toccare gli interessi di personaggi con i quali sarebbe meglio non aver niente a che fare, i pericoli aumentano esponenzialmente. Il cast è formato da quelli che nell'anno di produzione di "Shade" potevano venir definiti "bolliti": a parte il piuttosto incolore Stuart Townsend e la fascinosa Thandie Newton, i nomi più importanti sono quelli di un Sylvester Stallone in una fase-no della carriera, qui molto smagrito ma convincente come giocatore di lungo corso, Gabriel Byrne, Melanie Griffith, Bo Hopkins e Patrick Bachau, tutta gente che un tempo significavano qualcosa su un cartellone e qui sono in pratica delle "vecchie glorie". Il film si fa seguire, anche se prevedibilmente, come capita in questo genere di lungometraggi, si fa strada un sistema di scatole cinesi, per il quale niente è come sembra, e le alleanze celano delle inimicizie, e le rivalità sono spesso pura scena per arrivare a portar via il malloppo grosso. 

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