SENZA UN ATTIMO DI TREGUA (Point Blank,USA 1967)
DI JOHN BOORMAN
Con LEE MARVIN,Angie Dickinson,Keenan Wynn,Carroll O'Connor.
THRILLER
Ritornato a compiere una vendetta,ma soprattutto a reclamare il proprio malloppo (o viceversa?),Walker è un duro,un alfiere della manovalanza criminosa che non intende farla passar liscia agli uomini dell'Organizzazione che l'hanno sfruttato e poi tradito:con la complicità ribelle della sensuale cognata,comincia ad attuare un piano per sgominare il clan,partendo dal basso,fino a giungere ai vertici.Thriller d'azione divenuto in breve cult-movie,"Senza un attimo di tregua" rappresentò per Boorman e Marvin l'occasione di sviluppare un personaggio che avevano amato,di un romanzo che invece avevano detestato,"The Hunter":e il caratterista divenuto star,canuto e implacabile,gira per tre quarti di film con un pistolone in mano,anche se,a ben vedere,la vendetta che compie è fatta di mosse che spingono i nemici a farsi fuori da soli.Teso,con un finale sfumato e da decifrare,il film suggerisce,quasi,che il protagonista possa essere una specie di spettro,ritornato a riscuotere i pegni per la sua Giustizia personale:più volte,nel corso del racconto,a Walker viene detto che è già morto,o che il vero se stesso ha smesso di vivere tempo prima.Boorman,assieme a Lee Marvin,che richiamerà l'anno successivo per fargli interpretare un altro lungometraggio destinato a diventare amato dai cinefili come "Duello nel Pacifico",allestisce un revenge-movie piuttosto duro per i tempi,la seconda metà degli anni Sessanta,che si nutre di letteratura noir,di quella senza tante moine,nè mezzi termini,e attorno al prim'attore si riuniscono volti di caratteristi che si sarebbero affermati come Keenan Wynn,John Vernon,Carroll O'Connor e Sid Haig.Rende meno ruvido il tutto la bellezza seducente di Angie Dickinson,e da culto,perlomeno,il doppio delitto nel canale di deflusso vuoto.
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