giovedì 8 dicembre 2022



 OLD ( Old, USA 2021) 

DI M. NIGHT SHYAMALAN 
Con GAEL GARCIA BERNAL, VICKY KRIEPS, Thomasin McKenzie, Rufus Sewell. 
HORROR/ FANTASTICO 
Giunti in Messico su una spiaggia selvaggia e da sogno, lì indirizzati dal direttore del resort che li ospitava, una famiglia americana composta da padre, madre, e due figli, vede via via riempirsi fin troppo il luogo, da altri clienti dell'esclusivo stabilimento di villeggiatura, dato che il premuroso inviatario aveva detto che mandava loro perché li trovava "speciali". Nelle primissime scene della pellicola abbiamo visto, al precedente tramonto, tuffarsi tra le onde una bella ragazza bionda, guardata da un giovane mulatto altrettanto di bell'aspetto: ed è lui che i nuovi arrivati incontrano, contraddistinto dal fatto che gli sanguina di continuo il naso, e che la fanciulla che era con lui viene poco dopo ritrovata sulla superficie marina ormai cadavere. E il tempo, su quel lido, sembra passare un po' troppo di corsa... Dopo essere in pratica rinato a nuova vita filmica con il buon risultato di "The visit" ed essere passato sotto l'ala delle produzioni Blumhouse, M. Night Shyamalan, che si ritaglia il piccolo ruolo dell'autista del pullmino che porta la famigliola alla spiaggia, dirige questo titolo di horror/fantascienza che, sessant'anni fa, avrebbe potuto costituire un episodio della celebre serie TV "Ai confini della realtà": la parte orrorifica è volutamente soft, mentre la tematica è più venata da uno spunto fantascientifico. Sulla spiaggia dove, con il passare delle ore, si invecchia a tutto spiano, molti dei presenti ha un problema serio di salute, e il finale, a voler fare le pulci, senza anticipare molto, potrebbe raccogliere simpatie dal popolo no vax. Riuscito più nella prima parte che quando si deve tirare le somme, "Old" ha uno spunto interessante eccome, ma è tirato via, curiosamente la regia dell'autore di "Unbreakable" brilla in alcuni dettagli ( la ripresa attraverso una cassa toracica) e su cose più "consuete" sembra cialtronesca, con un paio di inquadrature da bocciatura a scuola di regia. Rimangono, poi, diversi buchi neri in sceneggiatura ( uno per tutti: il ragazzo cui sanguina il naso non si capisce bene perché invecchi meno e più lentamente degli altri), che altrove, a questo regista non si potevano imputare. E quindi, attenzione ai consigli "speciali"...

Nessun commento:

Posta un commento