AMORE ALL'ULTIMO MORSO ( Innocent blood, USA 1992)
DI JOHN LANDIS
Con ANNE PARILLAUD, ANTHONY LAPAGLIA, Robert Loggia, Don Rickes.
HORROR/COMMEDIA
Se gli anni Ottanta avevano visto John Landis imporsi tra i registi giovani di maggior spicco e dalla più evidente incisività sulla decade, i Novanta hanno determinato un'involuzione netta per il cinema del cineasta che firmò "The Blues Brothers" e "Una poltrona per due". Al fiasco sonorissimo di "Oscar-Un fidanzato per due figlie" seguì a ruota il ritorno alla commistione di horror e cinema brillante che al regista era venuta decisamente bene con "Un lupo mannaro americano a Londra" undici anni prima: se però il film sul licantropo ambientato nella capitale inglese era caratterizzato da una furia scorretta e anarchica puramente pop, questo titolo, che prevede un'altra "outcast", una vampira di origine francese in America, che prende di mira un boss mafioso ed i suoi scherani, è fin troppo preconfezionato per convincere. Non una scena in cui la verve dissacrante di Landis emerga appieno, unica sequenza quasi interessante quella del "volo" della vampira nella chiesa, tutta in soggettiva, che supplisce alla mancanza di fondi del budget con un'idea intrigante: per il resto, recitazione sopra le righe o marionettistica del cast, con una combinazione abbastanza male assortita come quella tra Anne Parillaud ( della quale il nudo integrale della prima scena è ciò che si ricorda di più) e Anthony LaPaglia, del tutto atono per quasi tutto il film, mentre Robert Loggia nel ruolo del villain, il capomafia Macelli, nonostante le fin troppe gigionerie, è l'unico con qualche momento vagamente convincente.
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