LA FURIA DEI BASKERVILLE ( The hound of the Baskervilles, GB 1959)
DI TERENCE FISHER
Con PETER CUSHING, ANDRE' MORELL, CHRISTOPHER LEE, Marla Landi.
GIALLO
Dal classico di Arthur Conan Doyle, una delle avventure più celebri del detective creato dallo scrittore, Sherlock Holmes, alle prese con un intrigo che prevede una persecuzione sull'ultimo membro di un casato, quello dei Baskerville, che dovrebbe morire assalito da una creatura mostruosa nella brughiera. Tutto è legato ad un misfatto accaduto due secoli prima, che infamò la famiglia possidente Baskerville, un cui rappresentante commise un doppio delitto particolarmente infame, e fu il primo a perire sbranato da un cane gigantesco e orrido. Della Hammer Films è particolarmente piacevole l'atmosfera, sì cupa e protesa a spaventare lo spettatore (dell'epoca), ma ben allestita e ottimo sfondo per la vicenda narrata. Qui Fisher mette in scena un'indagine dell'investigatore, tenendo in campo maggiormente il fido Watson, e l'ultimo Baskerville, rispettivamente Andrè Morell e Christopher Lee, e puntando su Holmes nelle prime scene, e negli ultimi quaranta minuti di proiezione: tenuto in equilibrio tra sardonica ironia e tensione dell'indagine, "La furia dei Baskerville" rimane una delle più celebri pellicole su Sherlock, e una buona trasposizione cinematografica di un classico della letteratura gialla.
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