JUPITER-Il destino dell'universo ( Jupiter ascending, USA/AUS 2014)
DI ANDY E LANA WACHOWSKY
Con MILA KUNIS, CHANNING TATUM, Eddie Redmayne, Sean Bean.
FANTASCIENZA
Battezzata Jupiter in omaggio al più grande dei pianeti del nostro sistema solare, una ragazza dal preannunciato glorioso futuro, più che altro pulisce bagni, quando è cresciuta: ma le sue sorti sono invece, in un'altra dimensione, quelle della reincarnazione di una matriarca che ha generato, oltre a quelle esistenti in tale spazio, anche la razza umana. Difesa da un guerriero cocciuto che indossa una sorta di pattini volanti, la ragazza sarà cruciale nelle sorti di una guerra dinastica che potrebbe avere effetti devastanti su entrambe le dimensioni. Progetto costoso e barocco, nello stile dei Wachowsky Bros., "Jupiter ascending" è il primo film in 3D girato dal duo, e avrebbe dovuto rilanciare la loro carriera, dopo l'ambizioso tonfo di "Speed racer", ma nonostante il budget di quasi 180 milioni di dollari, non ha entusiasmato le platee, e a malapena ha coperto i costi di produzione. Nonostante la spettacolarità di scenografie e il buon ritmo delle scene d'azione, il tutto si risolve in una specie di remake non ufficiale de "Il quinto elemento", che già di per sè, quanto a idee originali, non era certo un campioncino: agli Wachowsky, come sempre, piace generare molte aspettative, scagliando lo spettatore in un microverso che potrebbe indurre interesse e attrarre la curiosità, ma nella sostanza c'è molta prevedibilità, e, più di una volta, vengono in mente almeno una manciata di film dove si è già vista la scena cui si sta assistendo. Mila Kunis e Channing Tatum prestano la loro fisicità, ma poco altro, l'oscarizzato Eddie Redmayne fa un cattivo dalla voce soft e dai voleri malvagi, ma lo spessore dei personaggi è di poco maggiore alla carta velina.
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